Se i cani si comportano in maniera anomala (Martin J. Scott – Gael Mariani) - Fiori per l'anima

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Se i cani si comportano in maniera anomala (Martin J. Scott – Gael Mariani)

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Sfortunatamente molti cani soffrono a causa di proprietari inappropriati, spesso crudeli. Possono essere segnati psicologicamente per tutta la vita, come molte persone dopo periodi di maltrattamento. Molti cani che sono soccorsi dopo essere stati abbandonati possono passare un periodo in allevamento o in altri ambienti terribili, possono aver passato molto tempo vagabondando presi dalla paura e stando male. Altri cani possono essere stati picchiati duramente e indietreggiano ogni qualvolta ci si alza in piedi o si alza una mano.

Prima di poter guadagnare l'amore e la compagnia del cane bisogna permettergli di superare qualunque trauma subito nel passato. Questo sarebbe da fare il prima possibile, anche se si sta pensando di iniziare un qualche tipo di addestramento col cane. Le essenze floreali possono essere un aiuto straordinario in questa guarigione

Se non si è mai usati i rimedi floreali e questa cosa sembra scoraggiare, rilassatevi. Anche se ne viene scelto uno completamente sbagliato e si dà al proprio cane, non si può provocare nessun tipo di effetto di negativo. Un rimedio sbagliato semplicemente "rimbalza via"; il sistema risponderà solamente ad un rimedio di cui ha bisogno.
Mentre molte persone prendono rimedi direttamente dalla bottiglietta  (che sia la stock bottle o la diluzione in boccetta) sopra la lingua, c’è la preoccupazione che un animale può mordere via ed ingoiare il contagocce di vetro, il che potrebbe essere fatale. Nella nostra opinione è sempre meglio con gli animali usare o acqua o cibo, come un veicolo per il rimedio.
Jessie, una dalmata, era stata usata come una cagna da riproduzione in un allevamento nel nord del Galles. Era stata picchiata e malnutrita ed era in una condizione terribile quando l’allevamento fu scoperto ed ai proprietari fu intentata un’azione legale.

Jessie venne curata in un centro del cane. Dopo che le piaghe guarirono e aveva iniziato a rimettere peso, il suo sguardo era così languido e speciale che molti visitatori al centro volevano adottarla. L'unico problema era che quando qualcuno tentava di avvicinarsi, lei si rannicchiava in un angolo del canile e tremava tutta. Era completamente sottomessa, e non c'era nessun accenno di aggressione, ma venne rimandato un eventuale affido a causa del suo comportamento. Non si vedeva come avrebbe potuto farcela un cane così impaurito.
Jessie non si rilassava con nessuno, neanche con i membri dello staff che si preoccupavano di lei ogni giorno. Prima che noi la vedessimo, era nella centro del cane da quasi due mesi e non c'era stata nessuna traccia di miglioramento nel suo comportamento.

Un veterinario del centro ci conosceva, e forse suggerì che i problemi di Jessie sarebbero potuti essere assistiti. Visitammo il luogo e vedemmo noi stessi che il dalmata aveva realmente un serio problema di trauma. Volevamo fare un reale lavoro con lei, ma che sarebbe durato del tempo, così chiedemmo al direttore del centro quanto tempo loro pensavano che Jessie sarebbe rimasta là. "Almeno tre mesi se non di più",  il direttore rispose, "nello stato in cui lei è".

Immediatamente preparammo una bottiglia di trattamento da 30ml contenente Star of Bethlehem (fiori di Bach) per gli effetti di trauma, Grey Spider Flower (fiori australiani Bush) per l’estrema paura confinante con il terrore. Lasciammo istruzioni al personale su come le gocce dovevano essere date e spiegammo al direttore che l’avremmo ricontattato dopo una settimana per controllare il progresso di Jessie. Quando telefonammo, come promesso, il nostro stupore fu grande perchè ci dissero che Jessie era stata adottata due giorni prima. Una bella famiglia era venuta e l'aveva portata via. Quando noi chiedemmo perché il cane era stato portato via così presto rispetto al previsto, il direttore ci disse che due giorni dopo l’inizio dei rimedi, Jessie si era calmata, ed aveva smesso di mostrare sintomi di paura. Aveva iniziato a venire in avanti verso il fronte del canile, annusava le persone quando si avvicinavano, e dopo ulteriori due giorni aveva iniziato a leccare affettuosamente le persone. Le ragazze che pulivano il canile e le davano da mangiare non riuscivano a credere che fosse proprio lo stesso cane.

Contattammo i nuovi proprietari per chiedere se potevano gentilmente continuare con i rimedi floreali finché la bottiglia fosse finita. Alcune settimane più tardi loro ci telefonarono dicendoci che Jessie non stava mostrando alcun tipo di segnale di paura o ansia-- infatti non hanno mai saputo i precedenti di terrore e trauma di questo animale, lo pensavano come un rilassato affezionato e ideale animale domestico.

Si sappia che ai cani è generalmente più facile dare rimedi floreali rispetto ad altri animali. Alcuni cavalli possono diventare molto sospetti ai trattamenti e se sentono qualcosa adulterata la sputano fuori sulla vostra faccia. I gatti possono decidere improvvisamente che non gli piace più il tanto amato salmone affumicato dopo averci messo un paio di gocce di Holly sopra.
Il nostro metodo è mettere delle gocce sopra un piccolo pezzo di pane, chiamare il cane e fargli intendere di stargli per dare qualche cosa di veramente speciale. E poi metterglielo in bocca. Loro quasi sempre l'ingoiano avidamente. In alternativa, si possono lasciare cadere le gocce nell’acqua dove bevono. Se non si riesce a dare quattro gocce quattro volte al giorno—quello che noi generalmente raccomandiamo—si possono dare due volte otto gocce.

* Articolo estratto dal libro degli autori "Dogs Misbehaving" (Kenilworth Press, 2001) - Martin J. Scott e Gael Mariani sono specializzati in essenze di fiori e cristalli e comportamento degli animali. Sono tutori nelle terapie complementari per la Cura degli Animali nell’Università di Bascot, Berkshire, Inghilterra. Scrivono il loro articolo olistico nel periodico "Dogs monthly" Sono fondatori di SAFER, la Società internazionale per Ricerca dell'Essenza floreali sugli Animali.

Liberamente tradotto da Antonella Napoli, tratto dal sito www.floweressencemagazine.com

La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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