Figuier - Repertorio francese Deva - Fiori per l'anima

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Antonella Napoli
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Figuier - Repertorio francese Deva

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Nome: Ficus carica (Fico)


Albero da frutto originario dell'Asia occidentale E' una pianta molto resistente alla siccità e vegeta nelle regioni della vite, dell'olivo e degli agrumi. Non resiste al freddo. È un albero con tronco cilindrico corto e ramoso, di corteccia liscia e grigiastra, alto tra 2 a 7 metri, con abbondanti condotti lattiferi. I rami sono ricchi di midollo con gemme terminali acuminate coperte da due squame verdi, o brunastre. Quello che comunemente viene ritenuto il frutto del fico è in realtà una grossa infruttescenza carnosa, piriforme, ricca di zuccheri a maturità, detta siconio di colore variabile dal verde al rossiccio fino al bluastro-violaceo, cava, all'interno della quale sono racchiusi i fiori unisessuali, piccolissimi; una piccola apertura apicale, detta ostiolo, consente l'entrata degli imenotteri pronubi. I veri frutti, che si sviluppano all'interno dell'infiorescenza, (che diventa perciò una infruttescenza) sono numerosissimi piccoli acheni. La polpa che circonda i piccoli acheni è succulenta e dolce, e costituisce la parte commestibile. Sono questi germogli quelli che si usano per preparare le essenze floreali, dato che i veri fiori crescono dentro il frutto. Al contrario delle altre piante, i fiori non cercano la luce solare, ma si sviluppano in completa oscurità, in totale raccoglimento, fioriscono nel ricettacolo rovesciato verso l'interno del futuro frutto. Un piccolo orifizio, quasi impercettibile nel centro dell'apice del frutto costituisce l'unica entrata.

Il fico tanto quanto l'olivo e la vite sono piante circondate di miti e leggende. Per gli egiziani il fico è un regalo dei Dio. Durante l'antichità, il fico si venerava come albero generatore di fertilità, abbondanza e nutrizione. È un albero sacro per i buddisti e i musulmani. Attraverso il suo frutto si simbolizza la fecondità.
È il primo abbigliamento umano, simbolo della morale sociale , primo passo durante il tragitto evolutivo, dato che Adamo ed Eva dopo di essere stato espulsi dal Paradiso, coprirono i loro organi genitali con una foglia di fico.
In molte tradizioni il fico è simbolo di matrimonio e di stabilità. In latino ficus significa fico ed anche fegato.
La segnatura del fico è molto interessante dato che la fertilità dell'albero dipende dalla sua cooperazione con l'insetto blastófago che assicura l'impollinazione depositando le suoe uova nei fiori femminili.
Prima di essere commestibile, il fiore è protetto nel cuore di un ricettacolo carnoso. Una volta assicurata l'impollinazione per detto insetto, il ricettacolo si gonfia in forma di pera e diventa commestibile. Il fico e l'insetto esercitano tra essi un controllo mutuo, del quale dipende l'esistenza.

Per migliorare il senso dell'umorismo e la fluidità.
Per stati cangianti e repentini di umore.
Apre mentalmente, rilassa, aiuta ad essere più tollerante.
Rende la persona più intuitiva, libera, capace di stabilire vincoli con maggiore facilità.
Persone che oscillano tra varie possibilità e quando decidono si pentono oppure non sono convinti della propria decisione .
In stati come rigidità, tensione, mancanza di compromesso, difficoltà nei cambiamenti.
È per chi mangiano troppo, o al contrario, fa diete eccessive, pertanto è utile come coadiuvante nel trattamento dell'anoressia e bulimia.
La persona che cade facilmente nel fanatismo (sia per le abitudini quotidiane, per una dieta che per credenze religiose) o nel dogmatismo.
Persone che normalmente hanno aspettative poco realistiche su se stessi che portano tensione e frustrazione.
Senso della disciplina troppo stretto ed autolimitante. Rigidità, inflessibilità ed intransigenza.
Persone che non si adattano e che solitamente sono perfezionisti, implacabili giudici di se stessi, poco reali, ossessivi, compulsivi, seri, tesi, dogmatici, autocritici, disciplinati in eccesso, giudicano tutto quello che vedono.
Per chi si crea delle regole per vivere che invece che liberare, inibiscono.
Si creano ideali che sono irraggiungibili.
Mancanza di allegria.
Questa essenza floreale influenza la fertilità, qualità relazionata direttamente con la segnatura della pianta, sviluppa il controllo dalla mente sui processi fisiologici della riproduzione.
Utile per combattere il danno causato dallo stress. Struttura, chiarifica e stimola la mente.
Favorisce l'autocontrollo, sviluppa la fiducia, la calma, la chiarezza mentale, la memoria (in particolare quando si è perso qualche oggetto).
Permette di sentirsi meglio con se stesso e con il proprio corpo.
Aiuta ad articolare meglio quello che si vuole dire.
Utile negli squilibri mestruali.



Tratto da “Los 30 nuevos remedies florales de californi para tu salud” – Claudia Stern – Lugar editor

Schema riassuntivo dell'essenza
La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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