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Red Chestnut - archetipi ed essenze floreali. (José María Calvo Sanz)

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È ben noto che Edward Bach fu un acuto osservatore del comportamento umano. Molto prima di raggiungere lo studio vibrazionale delle piante, riferì il predominio di alcuni batteri   intestinali con differenti modelli di personalità e, più avanti, già nel campo studiò ugualmente quelli conosciuti come nosodi omeopatici associandoli a diversi profili di comportamento. Non c'è da meravigliarsi, pertanto, che configurando il suo sistema floreale mettesse una speciale enfasi nella ricerca di piante archetipiche. L'esperienza clinica a posteriori ci ha permesso di capire che sebbene ci sono marcatamente essenze archetipiche, altre effettuano un compito più generale che possiamo analizzare in base ai sintomi sui quali agiscono. Inoltre, le prime hanno anche un'utilità in altre indicazioni più generali. Infine, alcune di esse possono essere raccomandate per distinti profili di personalità, ma con alcuni tratti comuni. Vediamo un esempio di ciò.

RED CHESTNUT (Aesculus carnea), è una pianta comunemente associata ad un archetipo perfettamente definito per Edward Bach. Si tratta di persone con incapacità a riconoscere le sue proprie paure, di tale modo che le contattano attraverso la proiezione verso altri individui, generalmente i loro cari, vivendo le situazioni di altri come loro. La paura li induce un squilibrio del chakra del Plesso Solare (3º), con straripamento emozionale, che a sua volta altera il chakra del Terzo Occhio (6º) anche lui in iperattività, dando luogo ad una complessiva difficoltà nella comprensione delle proprie emozioni; la loro mente entra facilmente in ossessioni e torture, e perfino in stati paranoidi. Tutto ciò li allontana da un'osservazione obiettiva della realtà e creano fantasmi che tolgono loro la pace. In apparenza, cercano di proteggere coloro su cui proiettano le proprie paure e fantasie, ma in realtà la loro mancanza di fede e di intolleranza li porta a invadere il libero arbitrio degli altri e in questo modo, queste persone generano sensazioni di soffocamento e manipolazione e risposte di rifiuto, fuga o confronto o di sottomissione.

Un esempio potrebbe essere la madre che davanti al ritardo dei propri figli non riesce a dormire e attende angosciata che ritornino, manipolandoli dopo affettivamente affinché non accada di nuovo.
Un secondo archetipo, per il quale questa essenza può essere raccomandata, sono quelle persone che essendo incapaci di realizzare i propri sogni, li proiettano sugli altri, che predispongono (e perfino obbligano) a portarli a termine, attraverso la manipolazione, generalmente in modo incosciente. Sperano di superare la propria frustrazione cercando di spingere nel riuscire in quello che loro non hanno saputo raggiungere. Facilmente vivono il progetto come se proprio; mancando di rispetto agli altri e perdendo il contatto con la realtà, perché partono dalla necessità che altri risolvano la loro strada attraverso essi. Il suo squilibrio emotivo scatena ossessioni e tortura mentale che in questo caso si trasforma in rigidità, potendo arrivare all'incomprensione e delusione. Nei casi più gravi, possono provocare un conflitto di autostima in coloro in cui hanno dato la fiducia necessaria per realizzare i propri sogni, perché tendono a non perdonare gli errori. Un esempio sarebbe quello di un genitore che non è riuscito a studiare per una determinata professione ed incanala suo figlio a partire dall'infanzia verso la stessa, pianifica tutto e lo vive a stretto contatto.
In entrambi i profili c'è un senso di inadeguatezza basato sulla paura per la mancanza di fede, un stato di squilibrio emotivo e mentale con tendenza ossessiva, una perdita della realtà, la manipolazione e la mancanza di rispetto verso gli altri.


Questa è un'essenza per l'apprendimento; insegna la visione della realtà, fa svanire i fantasmi, apre alla comprensione di quale è la propria strada e quale quella degli altri. Bioenergeticamente apre il chakra del Cuore (4º) cambiando le emozioni provocate dalle paure in un sentimento di protezione, evitando così lo squilibrio mentale e facilitando la comprensione. Genera fiducia e forza, per il recupero della fede nella vita e negli avvenimenti che essa può portare. Insegna il rispetto verso gli altri e che il vero amore nasce dalla libertà di ogni individuo.


Articolo tratto dal sito www.laredfloral.com - Liberamente tradotto da Antonella Napoli


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La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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