dr.ssa
Logo Fiori per l'Anima
Antonella Napoli
dr.ssa
Vai ai contenuti

Mimulus, l'eterna lotta tra affetto e diffidenza (Ricardo Orozco )

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti



Vorrei discutere di alcuni aspetti poco o nulla diffusi di questa grande evitatore che conosciamo come Mimulus. Il fatto che nella psicologia contemporanea ci sia una personalità (l’evitante), assolutamente sovrapponibile a Mimulus è un grande vantaggio, perché possiamo disporre di un sacco di materiale scientifico per il nostro studio

Confesso che, a seguito di queste indagini si potranno capire molte delle cose che avevo visto durante la mia esperienza di terapeuta, ma che non ero riuscito a vedere nel contesto di quello che pensavo fosse un ritratto di questa tipologia.
Mimulus è una persona molto emotiva, insolitamente sensibile, che ha davvero bisogno e vuole interagire emotivamente con gli altri. Il problema è che anticipa e considerata certa la disapprovazione, e la valutazione negativa da altri. Si considera del tutto inadeguato, incompetente, incapace e inferiori agli altri. In effetti, è impossibile trovare un Mimulus profondo senza un senso di inferiorità, rendendolo solidale con LARCHche, a mio avviso, dovrebbe sempre essere consigliato.

Come dicevo, Mimulus anticipa il rifiuto e sperimenta una gran paura dell'umiliazione, del disprezzo:  "non appena mi conoscono un po' si renderanno conto di come sono. Meglio sarà non dire né mostrare niente." Sotto questo prisma, il contatto con la gente genera una grande ansietà che può precipitare perfino in una fobia sociale.
Mimulus si mantiene in una ipervigilanza costante, poiché gli altri "l'osservano " e stanno sicuramente "scoprendo i suoi difetti e le sue miserie." Inutile dire che questo stato di allerta costante, di sfiducia permanente, esaurisce e fomenta la mancanza di concentrazione del nostro amico, in un'incessante ricerca di sicurezza, di garanzie. In entrambi i casi si tratta di una battaglia persa:  né la vita né gli elettrodomestici hanno garanzia illimitata ed universale.

La conclusione di questo dramma è l'evitamento. La ritrazione attiva (o isolamento) che adotta lo sventurato Mimulus. Così, evitando situazioni che generano ansia, potrà sentirsi  più sicuro, o almeno nessuno potrà umiliarlo. Indubbiamente la solitudine porta con sè la tristezza e la frustrazione si consolida. Può essere alleviato dall’inventare fantasie nelle quali è una persona amata, popolare, altruista (anche beatifica) idolatrata dalla società. O un giustiziere dei più deboli dove finisce, al più puro stile Rambo, con tutte la feccia della società. Dietro ogni Mimulus ci può essere abbastanza rabbia e risentimento verso coloro che l’hanno ferito.

Ma non c'inganniamo, l'isolamento non porta mai a nulla di positivo. Inoltre, vivendo in un ambiente sociale, Mimulus può essere spinto dai propri familiari affinché lavori e si responsabilizzi più con le situazioni che la vita quotidiana implica. Ma lui è disposto a rinunciare a promozioni lavorative, impieghi, relazioni affettive, pur di non affrontarle. Se gli argomenti e le scuse non bastano sicuramente affioreranno sintomi che garantiscano l’evitamento, poiché ovviamente sarebbe troppo inumano obbligare qualcuno tanto malato alla dura e competitiva realtà.

Tra le malattie più comuni potrebbero citarsi, anche se l'ansia è predominante nelle sue varie manifestazioni: fobie, ansia generalizzata, attacchi di panico, depressione, ulcera, gastrite cronica, l'asma, psoriasi, ecc
Il pessimismo e la negatività permeano tutta la vita di Mimulus, in modo che GENTIANè senza dubbio un alleato importante nella terapia. Un'altra caratteristica è la preoccupazione ed effettivamente, la sua mente è pre-occupata:  letteralmente occupata da pensieri anticipatori che generalmente hanno a che vedere con le paure. Ovviamente WHITE CHESTNUT può aiutare a combattere parte di quei pensieri circolari e angoscianti che tanto bene conosce.

Vedo in giro che non pochi Mimulus sono etichettati come WATER VIOLET. Sicuramente questo deriva dalla sua tendenza all'isolamento, introversione ed evidente rigidità sociale. In realtà, ambedue possono essere visti come rigidi, ma nel primo si intuisce una tensione che non ha senso di esistere nel secondo. Ma lì finiscono le differenze, l'isolamento in Water Violet è passivo, (come in CLEMATIS), ed è dato dalla mancanza di interesse nelle relazioni e negli incentivi che la società offre. L'isolamento in Mimulus è attivo poiché a differenza dei precedenti, gli interessano le cose della vita, ma deve evitare i pericoli che si nascondono oltre il suo habitat:  deve nascondersi e questo è un fatto attivo.

Le differenze essenziali tra i due possono essere guardati nella tabella seguente:

 

MIMULUS

WATER VIOLET

Isolamento

Si (attivo)

Si (passivo)

Rigidità sociale

Si

Si

Ansia

Si

No

Paura

Si

No

Introversione

Si

Si

Emotività

Si (repressa)

Molto poca (quiasi piatta)

Autostima

Bassa

Variabile

Gli altri lo vedono

Timido o inespressivo

Inespressivi, freddi

Vergognoso

Si

No

ipervigilante

Si

No

Dipende dal giudizio altrui

Troppo

Per nulla

Fatte queste sfumature, si dovrebbe capire che la lezione che è venuto ad imparare Mimulus in questo giorno di scuola secondo Bach è la Compassione.
Non c’è dubbio che, dopo l'analisi di personalità precedente, possiamo dedurre che si tratta di una lezione essenzialmente interpersonale e forse, benché sia rischioso dirlo, forse più semplice di altre, soprattutto se pensiamo a quelle di CHICORY, AGRIMONY SCLERANTHUS.

A mio avviso, non gli basta sentire compassione per gli altri vedendo la loro sofferenza in TV, ma deve vincere parte dei suoi blocchi e impegnarsi attivamente con gli altri. Per questo dovrà superare parte della sua timidezza, uscire dal suo isolamento, e tendere una mano sincera, generosa e decisa verso gli altri. Solo così Mimulus potrà crescere spiritualmente. Mimulus guttatus l'aiuterà in questa strada.


Tratto dal sito ricardoorozco.com
Liberamente tradotto da Antonella Napoli

Se questo argomento è stato di tuo interesse e vuoi approfondirlo o trovare una soluzione personalizzata per te: Contattami
La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
Torna ai contenuti